Ottone Baccaredda
1849-1921


Uomo politico, docente universitario, giornalista e scrittore, illustre rappresentante della cultura sarda della seconda metà dell'Ottocento.

Nacque a Cagliari nel 1849 da un'agiata famiglia. Si laureò nel 1871 in giurisprudenza. Si trasferì poi con la famiglia a Firenze e a Genova e si dedicò al giornalismo. Tornato in Sardegna nel 1875, divenne docente di diritto penale presso la facoltà di giurisprudenza di Cagliari.

Intraprese nel 1884 la carriera politica, che lo vide a lungo sindaco di Cagliari (1890-1902; 1905-1906): in tale veste curò in modo particolare l'edilizia pubblica (palazzo municipale, nuovo bastione di Saint Remy) e fu stimato dai cagliaritani, nonostante le dure polemiche che lo coinvolsero durante le ondate di scioperi contro il carovita che investirono la città nel 1906. Probabilmente più per le esortazioni della regina Margherita di Savoia, che aveva avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne i modi e le doti intellettuali e morali, che per un reale convincimento, si candidò alla camera per la XXI legislatura (1900-1904).

Fu eletto, ma si dimise dopo breve tempo, dichiarando di non poter sostenere le spese dei soggiorni nella capitale durante i lavori parlamentari. Il suo nome è legato anche a pregevoli lavori letterari che gli fruttarono discreto successo.

Tra le migliori opere, il romanzo Casa Corniola, del 1874, ispirato al verismo italiano, e i racconti Bozzetti Sardi, del 1881, dove la connotazione regionale è più marcata. Scrisse anche opere giuridiche. Si spense a Cagliari nel 1921.