Scopri Primavera nel Cuore della Sardegna a Lodè il 31 maggio e 1° giugno 2025: tradizioni, maschere, sapori e folklore nel Parco di Tepilora.

Primavera nel Cuore della Sardegna a Lodè: due giorni tra maschere, sapori e tradizione

Primavera nel cuore della SardegnaSabato 31 maggio e domenica 1° giugno 2025, Lodè apre le sue porte per una nuova tappa di Primavera nel Cuore della Sardegna, la rassegna che attraversa i borghi autentici dell’isola celebrando identità, cultura e natura. Incastonato tra la Baronia e la Gallura, Lodè accoglie i visitatori con un ricco programma di eventi immersi in un’atmosfera di festa che unisce sapori locali, riti antichi, artigianato e tradizioni millenarie.

Lodè, cuore verde e autentico della Sardegna

Situato ai piedi del Monte Calvario e incorniciato dalla catena del Monte Albo, Lodè fa parte del Parco Naturale Regionale di Tepilora, uno dei polmoni verdi più importanti dell’Isola. Qui, la natura si intreccia con la storia: il territorio è costellato di Domus de Janas, nuraghi, tombe dei giganti e altre preziose testimonianze archeologiche.

Il paese conserva ancora oggi un centro storico medievale, fatto di vicoli stretti, portici, scale in pietra e case storiche. A rendere ancora più speciale Lodè è il patrimonio immateriale: i riti religiosi della Settimana Santa, il carnevale con le sue maschere tradizionali e una cucina genuina fatta di pane, dolci e salumi che parlano di Sardegna contadina.

Secondo un’antica leggenda il fondatore del borgo fu un pastore di nome Lodde o Loddeddu, fuggito con la sua famiglia da un vicino villaggio (Sos Lothos o Thilameddu) a causa di un’epidemia portata da sa musca macchedda, un insetto che aveva sterminato gli abitanti dei preesistenti insediamenti.

Le più antiche testimonianze archeologiche nel territorio di Lodè risalgono al Neolitico recente: sono presenti infatti cinque Domus de Janas (ipogei funerari scavati nella roccia) chiamate a Lodè Calas de sos Naneddos, un menhir, una tomba dolmenica e un’allèe couverte (tipologia di sepolcro collettivo megalitico). Di epoca nuragica sono invece un proto-nuraghe, diverse tombe dei giganti e altri tre nuraghi.

Il centro storico si estende alle pendici di una collina chiamata Su Inucragliu e si articola secondo uno schema urbanistico tipicamente medievale, sviluppatosi attorno alle sue antiche chiese e caratterizzato da peculiari strade spezzate, portici, vicoli stretti e scale. Molto ricca è anche l’enogastronomia locale, con una tradizione panificatrice e dolciaria ampia e variegata.

Un weekend tra cultura, arte e folclore

Durante le due giornate, i visitatori potranno scoprire il paese attraverso un vero e proprio percorso esperienziale, tra:

  • Stand enogastronomici e artigianali
  • Laboratori di cucina e di artigianato tradizionale
  • Esibizioni folk e danze popolari
  • Maschere tradizionali e riti simbolici

Tra gli appuntamenti più evocativi c’è la vestizione della maschera Sa Mascara Neta e la sfilata de Sas Mascaras Brutas, che riportano alla luce le radici ancestrali del carnevale lodeino. Non mancherà la rievocazione de S’Isposu lodinu anticu, che ricostruisce un matrimonio tradizionale secondo gli usi locali.

Il programma completo dell’evento

Attività disponibili in entrambe le giornate (31 maggio e 1° giugno)

  • Percorso artigianale ed enogastronomico
  • Laboratori etnografici:
    • Intreccio del midollino
    • Pasta fresca tradizionale
    • Lavorazione del ferro
  • Laboratorio e degustazione de sas casatinas
  • Degustazioni di seadas, dolci e piatti tipici
  • Visite a:
    • Sa Domo de Tziu Juanne Allegria (arredi e abiti tradizionali)
    • Sa Domo de Vroreddu (mondo agropastorale)
  • Vestizione dell’abito tradizionale lodeino
  • Vestizione della maschera Sa Mascara Neta
  • Sfilata de Sas Mascaras Brutas
  • Mostre fotografiche, etnografiche e multimediali
  • Mostra di paramenti sacri nella chiesa della Purissima
  • Street food e punti ristoro con cucina tipica

Sabato 31 maggio

  • Visita guidata al Montarbu di Lodè con degustazioni
  • Visite guidate nel centro storico
  • Attività ludiche per bambini e famiglie
  • Estemporanea di pittura
  • Sfilata di gruppi folk e balli tradizionali itineranti
  • Serenata alla Sposa sotto le stelle seguita da balli tradizionali

Domenica 1° giugno

  • Visita a Sa Domo e S'Undacru de Sas de Sadurru
  • Rievocazione de S’Isposu lodinu anticu
  • Serata musicale folk

Un tuffo nelle radici: tra archeologia e leggenda

Oltre agli eventi della manifestazione Primavera nel Cuore della Sardegna a Lodè, il borgo custodisce un patrimonio millenario. Una leggenda racconta che Lodè fu fondato da un pastore, Lodde o Loddeddu, in fuga da un’epidemia. Le più antiche testimonianze risalgono al Neolitico, con cinque Domus de Janas conosciute come Sas Calas 'e Sos Naneddos, un menhir, una tomba dolmenica e un’allée couverte.

Di epoca nuragica restano un proto-nuraghe, diverse tombe dei giganti e altri tre nuraghi. Il centro abitato si sviluppa secondo uno schema medievale, attorno a chiese antiche e suggestivi vicoli spezzati, portici e scalinate in pietra.

Informazioni utili per partecipare

L’evento è gratuito e adatto a tutte le età. Si consiglia di indossare scarpe comode per passeggiare tra i vicoli e partecipare alle attività all’aperto. Le attività iniziano dal mattino e si concludono in serata. Sono previsti punti ristoro dislocati in più aree del paese.

Per il programma aggiornato e ulteriori dettagli:

cuoredellasardegna.it – Tappa di Lodè

COME ARRIVARE A LODè

Lodè si trova in provincia di Nuoro, raggiungibile dalla SS131 e dalla SS389. Dista circa 1h e 15 minuti da Olbia e da Nuoro. Sono previsti parcheggi all’ingresso del paese e aree di sosta per i visitatori. Consigliato arrivare in anticipo nelle ore centrali della giornata.