Sagra di Sant'Antioco Martire 2024
FESTA DI S.ANTIOCO MARTIRE 2024
Da 665 anni nel cuore dei sardi!
665° Festa di S.Antioco Martire, Patrono di Sardegna
Dal 31 luglio al 2 agosto, Sant’Antioco vi aspetta per celebrare il suo Santo.
Tradizioni, sapori e spettacoli si fonderanno in un’unica grande festa. La fiera enogastronomica e artigianale sarà un’occasione unica per scoprire le eccellenze del territorio.
Celebrazioni religiose ed eventi laici guideranno la 665° edizione della Festa di S.Antioco Martire, Patrono di Sardegna. Un “Grande evento identitario” della Regione Sardegna, riconosciuto tale in virtù dell’importanza che il culto di Antioco riveste per tutti i sardi e che, anche quest’anno, grazie a un notevole contributo concesso dall’Ente regionale, garantirà un programma ricco e variopinto, che contempla e unisce iniziative direttamente legate alle solennità religiose a manifestazioni collaterali nel campo culturale, enogastronomico e dello spettacolo con i grandi nomi della musica nazionale.
PERCORSO SOLENNE PROCESSIONE
STORIA SAGRA SANT'ANTIOCO
Secondo la tradizione Antioco nacque in Mauretania sul finire del I sec. d.C., medico e scienziato, aderì alla religione cristiana contribuendo alla sua diffusione e alla conversione di numerosi infedeli, testimoni della miracolosa opera esercitata del guaritore. La “Passio”, tramandata dai monaci di San Vittore di Marsiglia, narra delle torture subite da Antioco in Africa ad opera dei romani, fino alla “damnatio ad metalla” ossia la condanna ai lavori forzati nelle miniere, che lo condusse sull’isola sulcitana nella quale fondò la prima comunità cristiana sarda.
A Sulci, raccolto in preghiera nella sua grotta, Antioco morì mentre attendeva di venir prelevato dalle guardie romane che dovevano condurlo a Karales. Subito dopo la sua morte, che la tradizione fissa attorno all'nno 127, la fama delle sue opere si sparse nel Sulcis e poi in tutta la Sardegna. Nel luogo del "martirio" del santo moro sulcitano, i cristiani, desiderosi di essere sepolti attorno alla tomba del Santo, crearono l’unica area catacombale della Sardegna e il primo nucleo di una delle chiese più antiche della Sardegna.