Vincitori: Giovanni A. N., Rosa V., Giovanni A., Maria C. P., Daniela C., Laura C., Antonella S., Lorenza B., Gabriela P., Anna S., Fulvia M., Mario Z., Paola S., Mario S., Paolo C., Filomena P., Oscar S., Paolo C.
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Murales e fontana dello Zodiaco - Tinnura (OR) Il paese, abitato già in epoca nuragica, è situato sul limitare dell'altopiano basaltico della Planargia, e si affaccia sulla ridente vallata di Modolo che degrada tra uliveti, frutteti e vigneti, compresi quelli del Malvasia, verso il mare della costiera occidentale della Sardegna. Nel territorio comunale, che si estende per una superficie di 3,78 Kmq, si insediarono aziende agrarie romane dedite alla coltivazione cerealicola, che sopravissero fino al medioevo. In seguito si sviluppò l'allevamento e fu introdotta la coltura dell'ulivo e della vite, ed attualmente fa parte della Strada della Malvasia. Situato al centro della Planargia, vi si intersecano importanti vie di comunicazione e la strada ferrata Macomer-Bosa, dove attualmente viaggia il TRENINO VERDE. L'attività tipica è rappresentata dalla lavorazione dell'asfodelo. La produzione di una cestinerai ricca di decorazioni tradizionali, che un tempo costituiva parte integrante del corredo delle spose, l'ha reso rinomato insieme al vicino Flussio. Grazie ad un'accorta opera di riqualificazione urbanistica, il centro abitato si presenta al visitatore ben ordinato, ed esercita un fascino discreto con le sue vie e piazze lastricate in basalto, dove accanto al recupero dei selciati, si associano pavimenti policromi realizzati in trachite rossa, e in marmo bianco di Orosei, oltre al grigio dei basalti, che producono un gradevole effetto cromatico. Si Segnala la semplicità della Parrocchiale dedicata a S. Anna, con l'elegante e slanciato campanile con le sue caratteristiche bande orizzontali rosso mattone. Oltre ad un moderno Centro Congressi inserito in un'area polifunzionale che si estende per oltre due ettari, con impianti sportivi, ricreativi, laghetto e giochi d'acqua, sono presenti diverse opere artistiche quali: - murales (ispirati alle attività tradizionali del territorio); - piazze monumentali (Piazza del Sole, in cui accanto ad una simbologia che dal periodo nuragico spazia fino all'età moderna, decorando le pareti perimetrali , si inserisce un monumento alla donna, che troneggia al centro di una fontana rotonda, che rappresenta una lavoratrice d'asfodelo. Piazza Giovanni XXXIIIMunicipio con i Murales e la Statua raffigurante il Dio dei Venti (il paese è battuto dal Maestrale); - fontane (tra le altre quella dello Zodiaco. Inserita in uno spazio decorato con i disegni stilizzati della cestinerai, si snoda con un ciclo rappresentante i dodici segni zodiacali che, scolpiti in basalto, fanno sgorgare l'acqua, che cade su due ordini di vasche sovrapposte). Le opere sono state realizzate da artisti sardi di fama nazionale quali gli scultori Pinuccio Sciola, Carmine Piras, Simplicio Derosas, Stefano Chessa, ed i muralisti Angelo Pilloni, Pina Monne, Giambattista Loi, Fernando Mussone e Francesco Del Casino. Info tratte da: http://www.comune.tinnura.nu.it |