Scopri tutto sul porcino nero e il porcino reale, due funghi pregiati della Sardegna. Esplora le loro caratteristiche, l'habitat e il loro valore gastronomico.

boletus aerus - porcino nero

Boletus aereus - Porcino nero (Commestibile)

Nome sardo: Cordolinu reali

Il porcino nero (Boletus aereus) è uno dei funghi più ricercati e apprezzati dagli appassionati e raccoglitori di funghi, sia per il suo inconfondibile aroma che per la sua carne compatta e di ottima resa. Conosciuto in Sardegna come Cordolinu reali, questo fungo commestibile è noto per racchiudere nei suoi tessuti tutti i profumi delle essenze del bosco.

Di seguito, esploreremo le principali caratteristiche del porcino nero e del porcino reale, soffermandoci sul loro habitat sardo e le particolarità che li rendono un vero tesoro per chi ama la raccolta dei funghi.

Il Porcino Nero: Boletus aereus

Nome scientifico: Boletus aereus Bull., 1789
Nome sardo: Cordolinu reali
Famiglia: Boletaceae
Commestibilità: Eccellente

Caratteristiche del Porcino Nero

Il porcino nero è facilmente riconoscibile grazie al suo cappello scuro e vellutato, che imita i colori delle foglie secche, spaziando dal marrone chiaro fino al nero, con possibili variazioni rugginose. Nei funghi più giovani, la carne si presenta bianca e compatta, diventando più soffice con l'età, ma sempre con una consistenza che lo rende particolarmente pregiato in cucina.

  • Cappello: Convesso, può avere una superficie con infossamenti o essere liscia. Il colore va dal marrone chiaro a tonalità più scure, talvolta con sfumature nere. La pellicola del cappello è asciutta e non separabile dalla carne.
  • Gambo: Carnoso, pieno e solido, di colore crema-ocra chiaro. Può superare in volume lo stesso cappello e presenta un fitto reticolo concolore che si estende lungo tutta la lunghezza del gambo.
  • Carne: Bianca e immutabile al taglio, con un profumo intenso che sembra condensare i profumi del bosco. Ha un sapore dolce e delicato, rendendolo un ingrediente molto apprezzato per numerose preparazioni culinarie.
  • Sporata: Bruno tabacco.

Habitat del Porcino Nero in Sardegna

In Sardegna, il porcino nero si trova principalmente nelle leccete, che rappresentano il suo habitat ideale. Questo fungo cresce soprattutto nei boschi di latifoglie, dove le condizioni ambientali sono favorevoli al suo sviluppo. La Sardegna, con la sua ricca biodiversità, offre un ambiente perfetto per la crescita di questo fungo tipicamente meridionale.

Porcino Reale: Un Altro Tesoro dei Boschi Sardi

Oltre al porcino nero, in Sardegna si può trovare anche il porcino reale, un altro fungo pregiato e molto ambito dai raccoglitori. Simile per alcune caratteristiche al Boletus aereus, il porcino reale si distingue per il suo cappello di colore più chiaro e per una consistenza della carne altrettanto compatta e profumata.

 

Il porcino nero e il porcino reale rappresentano alcune delle specie di funghi più pregiate e ricercate in Sardegna, grazie alle loro caratteristiche organolettiche uniche e alla loro capacità di crescere in ambienti boschivi incontaminati. La Sardegna, con i suoi boschi di latifoglie e le leccete, è un luogo ideale per la raccolta di questi funghi, che rappresentano una vera eccellenza del patrimonio gastronomico isolano.


 Il porcino nero (Boletus aereus Bull., 1789) è un fungo molto ricercato ed apprezzato per il suo aroma eccellente e perché dotato di una carne molto compatta (e quindi di ottima resa).

SPECIE: aereus Bull.ex Fr

ETIMOLOGIA: lat.: agg. aereus,a,um = bronzeo

COMMESTIBILITA': Commestibile

CARNE: Bianca, consistente, intensamente profumata, sembra che racchiuda in se tutti i profumi delle essenze del bosco. Al taglio, non cambia colore. Sapore dolce.

SPORATA: Bruno tabacco.

HABITAT: Boschi di latifoglie. In Sardegna, la lecceta è il luogo dove si trova più frequentemente.

GAMBO: Pieno, sodo, carnoso, ventricoso. Può presentarsi anche più voluminoso del cappello. Colore crema-ocra chiaro, avvolto da un fitto reticolo concolore che si estende per quasi tutta la lunghezza del gambo.

CAPPELLO: I colori del cappello imitano quelli delle foglie secche e vanno dal marrone chiaro a scuro, non uniforme, con variazioni fino al nero e con macchie rugginose. Convesso, con infossamenti o uniformemente liscio. Carnoso, sodo negli esemplari giovani. Morbido e soffice con l'età. Pellicola asciutta non separabile dalla carne. I tubuli dell'imenio inizialmente bianchi, con l'età tendono ad ingiallire fino a diventare verdi-oliva. Pori concolori ai tubuli, piccoli, tondi.

NOTIZIE GENERALI: specie molto ricercata, ben distinta per il cappello scuro e vellutato e per la carne bianca immutabile. È un fungo tipicamente meridionale, abbondante nei boschi della Sardegna.