lactarius crysorrhherus

SPECIE: chrysorrheus Fries

ETIMOLOGIA: chrysorrheus = da due parole greche : oro che scorre. La definizione è dovuta alla caratteristica del lattice, scaturente dalle lamelle alla frattura, di mutare rapidamente colore dal bianco al giallo oro.

COMMESTIBILITA': Non commestibile.

CARNE: Bianco crema. Tutto il corpo del fungo, alla frattura, produce un lattice bianco che, a contatto con l’aria, si ossida assumendo un netto colore giallo. Sapore piccante, odore nullo.

SPORATA: Bianca

HABITAT: Boschi di lecci, boschi misti. L’esemplare raffigurato è stato trovato nella foresta demaniale del gruppo "Settefratelli” in località “Maidopis”.

GAMBO: Alto fino a 5 cm. Diametro, 1,5. Bianco con tonalità ocracee, presenta macchie dello stesso colore del cappello. Cavo.

CAPPELLO: Ampio fino a 8 cm. Inizialmente convesso, poi spianato, con una leggera infossatura al centro. Colore giallo-ocra chiaro, ma anche arancione. Si notano macchioline più scure che formano cerchi concentrici (zonature). Liscio. Lamelle color crema chiaro.

NOTIZIE GENERALI: A chi percorre le leccete della Sardegna alla ricerca di funghi, non può certamente sfuggire la presenza particolarmente abbondante di questa specie. Il facile riconoscimento, dovuto soprattutto al viraggio immediato del lattice al giallo e ai colori aranciati del cappello, ha fatto si che è uno dei pochi funghi che viene normalmente “lasciato in pace” in quanto riconosciuto ormai anche a vista d’occhio e difficilmente quindi se ne trovano esemplari raccolti e gettati via.