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PRESENTANO  IL  TREKKING

ANELLO  SIRBONI

Sulla sponda destra dell’affascinante grande gola Codula di Luna si snoda sinuosa Serra Oseli, un’affilata e meravigliosa cresta calcarea con direzione Nord-Sud
Già da lontano si viene attratti da questa meraviglia e assaliti dalla voglia di vederla da vicino.

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Un sentiero si snoda alla base di tutto il lato Ovest, mentre una stradina bianca fiancheggia il lato Est, e fino adesso, insieme ad una via escursionistico/alpinistica di nome Louisiana, che si snoda sopra il filo di cresta, rappresentavano l’unico modo di “vivere” da vicino questo monumento naturale di eccezionale bellezza.

L’Anello Sirboni deve il nome al gruppo di escursionisti che lo ha ideato e “realizzato” ed è un nuovo itinerario di trekking (non è necessaria alcuna attrezzatura), che sfrutta delle “iscalas” dal sapore veramente antico dei pastori che per necessità giornaliere avevano l’esigenza di muoversi in questi difficili e ostili luoghi.

 Si tratta di percorsi non ancora noti, invece, al mondo escursionistico, di sicuro non descritte in alcuna pubblicazione, concatenati  in un’ escursione
Il percorso progettato inizialmente ad anello, ha invece ora il primo tratto che coincide con l’ultimo assumendo l’aspetto di una sorta di goccia. 

 L’itinerario si snoda sostanzialmente nei fianchi delle creste sfruttando i pochi punti deboli (unici e obbligati) che esse concedono. Si sale inizialmente dal lato Est di Serra Oseli percorrendo S’Iscala Sansalargiu, una favolosa salita che permette di superare molto comodamente delle pareti altrimenti davvero ostiche. La Natura si è divertita a “regalare” una salita a tornati nella roccia che sembra quasi scavata artificialmente. Si svalica in una grande sella chiamata S’Atta Bassa, sfruttando una comoda “porta” naturale. Successivamente si divalla dalla parte opposta ancora sfruttando passaggi obbligati (di cui 3 attrezzati con cavo d’acciaio).

Nella parte più bassa del percorso si transita nei pressi del Cuile Sa Rutta Arrubia che gode di meritata fama, il quale si può decidere di visitare con una breve diversione
La salita avviene ancora sfruttando un inanellamento di passaggi obbligati che mettono in comunicazione varie cenge ad altezze diverse, consentendo anche qui di superare un maniera relativamente comoda delle pareti altrimenti impossibili. Diversi passaggi su roccia sono agevolati da legni di ginepro e corde fisse.

L’itinerario è davvero molto panoramico e regala delle belle emozioni, e se si esclude qualche breve tratto (comunque facile) dove si usano anche le mani, è adatto a…..quasi tutti!!

DIFFICOLTA’: EE (facili arrampicate di 3°). E’ importante intraprendere il percorso in tempo asciutto perché molti passaggi da facili diventerebbero….

TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore (compresala diversione e sosta al Cuile Sa Rutta Arrubia)

DISLIVELLO: 400 m

SEGNALETICA: il reperimento del percorso non comporta grossi problemi, è abbastanza facile ed intuitivo e al momento è quasi interamente segnato con omini di pietra. BISOGNA TENERE PRESENTE CHE QUALCUNO SI E’ DIVERTITO A BUTTARLI GIU’ MANDANDO IN FUMO DUE DOMENICHE DI LAVORO. Ora sono stati rimessi ma non bisogna farci affidamento.

AVVICINAMENTO: percorriamo la SS 125 Orientale Sarda da Dorgali in direzione Sud o da Baunei in direzione Nord fino al km 172 dove al bivio dove vengono indicati Teletotes e Codula di Luna , imbocchiamo la stretta stradina asfaltata che si snoda in piano in direzione Nord.
Percorsi 1,3 km giriamo a destra (Est) su una stradina bianca (in genere in buono stato), che dopo poco ruota prendendo direzione Nord passa sotto la cima del Monte Oseli e fiancheggia l’omonima serie di creste. Stiamo percorrendo il greto del Bacu Ostuno, e dopo poco meno di 2 km, parcheggiamo in uno spiazzetto nei pressi di una piccola costruzione pochi metri prima che la strada, con un guado passi sulla sponda opposta del torrente (wp n° 1, 32T 05.48.114 – 44.41.875).