Scopri la figura misteriosa dell'Accabadora Sarda, una donna leggendaria legata alle pratiche di morte nelle comunità sarde. Storia, tradizioni e miti legati a Sa Femmina Accabadora.

bastone accabadora lurasSu matzolu de s'accabadora - Museo Luras

La Misteriosa Figura dell'Accabadora Sarda: Storia e Leggenda

Accabadora Sarda

conosciuta anche come femina agabbadòra, era una figura misteriosa della tradizione popolare sarda, il cui ruolo era legato alla morte. Il suo nome deriva dal termine sardo s’acabbu, che significa "la fine", oppure dallo spagnolo acabar, "terminare". Secondo la leggenda, l'accabadora veniva chiamata in situazioni di estrema sofferenza, quando un malato non aveva speranza di guarigione. Era lei che avrebbe "portato la fine" in modo misericordioso, su richiesta della famiglia o della stessa vittima.

La Pratica dell'Accabadora: Mito o Realtà?

Non esistono prove concrete che attestino l’esistenza di questa pratica in Sardegna, ma le storie legate all'accabadora sarda sono diffuse, specialmente nelle regioni del Marghine, Planargia e Gallura. Secondo la leggenda, la femina agabbadòra indossava abiti neri, con il volto coperto, e agiva con metodi specifici per porre fine alle sofferenze: soffocava la persona morente con un cuscino, oppure utilizzava un bastone di legno d'olivo (su matzolu) per colpire la fronte o la nuca della vittima.

Tuttavia, diversi antropologi e storici mettono in dubbio la reale esistenza di queste pratiche. In molte testimonianze, l’accabadora era più vicina a una figura di conforto, che accompagnava il moribondo negli ultimi istanti di vita, piuttosto che una vera e propria esecutrice della morte.

L'Ultima Accabadora: Testimonianze del '900

Secondo alcune fonti, le ultime pratiche attribuite a un'accabadora sarda sarebbero avvenute nel XX secolo. Le testimonianze più note parlano di tre casi: uno a Luras nel 1929, uno a Orgosolo nel 1952 e un altro a Oristano, città dove all'epoca esisteva già un ospedale. Questi episodi, sebbene non verificati, alimentano ulteriormente il mito dell'accabadora come donna al servizio della morte.

La Leggenda dell'Accabadora tra Superstizione e Realtà

Molte delle storie sull'accabadora sarda sembrano derivare dalla tradizione orale e dai racconti attorno al fuoco, i cosiddetti sos contos de forredda. Questi racconti, tipici della cultura sarda, avevano spesso lo scopo di incutere timore e rispetto verso figure misteriose e sovrannaturali. In un'epoca in cui le cure mediche erano poco accessibili, specialmente nei villaggi isolati, la figura dell'accabadora potrebbe essere stata una risposta simbolica alla paura della sofferenza e dell'agonia.

L'Accabadora Oggi: Tra Mito e Curiosità Storica

Oggi la figura dell'Accabadora Sarda continua a suscitare curiosità e dibattiti. Mentre alcuni continuano a credere nella sua esistenza e nelle sue pratiche, altri ritengono che si tratti solo di un mito, nato dalle difficoltà delle comunità rurali di fronte alla malattia e alla morte. La storia dell'accabadora rimane un affascinante esempio di come la cultura popolare sarda affrontasse la tematica della fine della vita.

Lo strumento più rinomato sarebbe una sorta di martello di legno (vedi foto).

trailer accabadora

La leggenda dell'Accabadora Sarda rimane un affascinante enigma. Che fosse una donna misericordiosa che alleviava le sofferenze o un personaggio mitologico nato dalla paura, la sua storia continua a vivere nei racconti della tradizione sarda.