Una ricerca pubblicata dalla rivista Praehistorische Zeitschrift dice che due dei celeberrimi copricapi ritrovati a Veksø, in Danimarca, sarebbero originari della Sardegna.

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Gli Elmi dei Vichinghi erano originari della Sardegna?

Una nuova ricerca pubblicata dalla rivista Praehistorische Zeitschrift smonta uno degli stereotipi più radicati dell'immaginario collettivo.

Come ha spiegato alla Cnn l'archeologa danese Helle Vandkilde, "per molti anni nella cultura popolare le persone hanno associato gli elmi di Veksø ai vichinghi, ma la nostra ricerca conferma che furono lasciati nelle paludi di quell'area danese nel 900 a.C., ossia quasi 3000 anni fa, molti secoli prima che i vichinghi o i guerrieri norreni dominassero la regione".

Due dei celeberrimi copricapi ritrovati a Veksø, in Danimarca, sarebbero originari della Sardegna.

Un vero e proprio viaggio nel tempo, quello degli elmi dominati dalle corna: secondo gli studiosi, l'immaginario del copricapo dominato dalle corna - "la quintessenza del guerriero", secondo la ricerca - nell'età del bronzo corre dalla Spagna sud-occidentale alla Scandinavia meridionale passando, appunto, dalla Sardegna. "Il che testimonia delle strette connessioni tra le grandi civiltà europee dell'età del bronzo", insiste Vandkilde, che arriva a parlare della "prima globalizzazione basata sul commercio a lunga distanza di metalli, idee e beni di lusso".

Il collegamento dalle le acque scandinave al Mediterraneo è ovviamente quello dei fenici, una sorta di rotta dei commerci e delle idee che andava dall'Atlantico al Mar Baltico.

Gli elmi dei vichinghi vengono dalla Sardegna

Le statuine bronzee sarde appaiono essere i parenti più stretti degli elmi di Veksø.

Dicono i ricercatori: quello degli elmi con le corna è stato un viaggio compiuto via mare, nel tratto di storia che va dal 1000 al 750 avanti Cristo.

Ma si tratta di somiglianze indipendenti tra loro, "oppure sono frutto della trasmissione di idee fra diverse regioni?", si chiedono ancora gli studiosi della Praehistorische Zeitschrift.

In tutt'e tre le aree, afferma la ricerca, l'elmo cornuto "viene utilizzato per esprimere potenza", e per quel che riguarda i manufatti di Veksø "sono ornati con simboli che dovevano assomigliare agli occhi e al becco di un uccello".

A detta di Vandkilde, sia le corna dei tori che i volatili probabilmente sono simboli del sole: ebbene, un'iconografia simile si ritrovata appunto in Sardegna e nel sud-ovest dell'Iberia. "Non è certamente una coincidenza: ci deve essere stata una sorta di connessione", insiste l'archeologa.

Gli elmi dei vichinghi vengono dalla Sardegna 01

Ma dove nasce l'idea del vichingo sanguinario con l'elmo cornuto in testa? Ebbene, è un'idea "moderna": nel Seicento alcuni pittori iniziarono a rappresentare i germani in assetto di guerra dotati di corna animali, un'iconografia ripresa dagli artisti del romanticismo. La definitiva consacrazione arriva con l'"Anello del Nibelungo" di Wagner, dove sono le valchirie a portare corna di vacca attaccate agli elmi. Da lì il passo verso fumetti, cinema e serie tv è brevissimo: chissà se ora verranno aggiornati in salsa nuragica.

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