Scopri Cala Mariolu in Sardegna, la spiaggia più bella d'Europa e seconda al mondo. Trova informazioni su come arrivare e visualizza la mappa dettagliata per una visita indimenticabile.

 

Cala Mariolu: La Spiaggia più Bella della Sardegna e d’Europa

Cala Mariolu, situata nel comune di Baunei in Ogliastra, Sardegna, è stata recentemente nominata la spiaggia più bella d’Europa e la seconda più bella del mondo dal prestigioso sito statunitense "The World's 50 Best Beaches". Questo riconoscimento è frutto delle valutazioni di mille esperti di viaggio e travel influencer che hanno decretato Cala Mariolu come una delle perle del Golfo di Orosei.

Un Paradiso Naturale

Chi ha visitato Cala Mariolu sa bene quanto sia sorprendente la sua bellezza. Questo luogo, incorniciato da scogliere frastagliate e una lussureggiante vegetazione, offre un’esperienza unica e privata grazie alla sua accessibilità limitata. La spiaggia è raggiungibile solo via mare o attraverso sentieri escursionistici, garantendo così una fruizione della bellezza naturale della zona in maniera del tutto esclusiva.

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Il Doppio Nome: Ispuligidenie - Cala Mariolu

Cala Mariolu è oggi nota con il doppio nome di Ispuligidenie – Cala Mariolu. I due nomi si spiegano con la particolare storia di questo tratto di costa, e in un certo senso riassumono mirabilmente un passato in cui si intrecciano i racconti dei pastori con quelli dei pescatori. Il nome Ispuligidenie precede nel tempo quello di Cala Mariolu: il primo è quello dato dai pastori di Baunei che frequentavano l’entroterra, mentre il secondo è stato imposto dai pescatori ponzesi che all’inizio del Novecento si stabilirono a Cala Gonone e Arbatax.

Ispuligidenie deriverebbe infatti da su puligi de nie, che in sardo baunese significa letteralmente "le pulci di neve", poetica metafora utilizzata dai pastori della zona per definire i candidi ciottoli levigati dalle onde di cui è composta la spiaggia. Cala Mariolu, invece, più prosaicamente, significa "cala del ladro", e tale definizione si deve ai pescatori ponzesi, che nel loro dialetto chiamavano o mariuolo ("il ladro") la foca monaca, un tempo assidua frequentatrice di questo tratto di costa, perché "rubava" il pesce direttamente dalle reti calate dalle barche. In breve tempo, il termine venne sardizzato con la "u" finale, e da allora Ispuligidenie cominciò ad essere chiamata anche Cala Mariolu.

Cala Mariolu Sardegna: Come Arrivare, mappa e dettagli

Per raggiungere Cala Mariolu ci sono due opzioni principali: via mare o tramite sentieri escursionistici. Per chi sceglie di arrivare in barca, ci sono diversi servizi di traghetti e gite organizzate che partono da Cala Gonone, Arbatax e Santa Maria Navarrese. Gli amanti del trekking possono invece optare per i sentieri che partono da Golgo di Baunei, godendo di panorami mozzafiato durante il percorso.

Consultare una mappa dettagliata è essenziale per pianificare la propria visita a Cala Mariolu. La spiaggia si trova lungo la costa orientale della Sardegna. La sua posizione geografica la rende un luogo ideale per chi desidera esplorare anche le meraviglie naturali dell’entroterra sardo.

Numero Chiuso per Preservare l’Ecosistema

Per proteggere l’ecosistema fragile e straordinario di Cala Mariolu, l’accesso alla spiaggia è limitato a un massimo di 700 persone al giorno. Questa misura, gestita dal Comune di Baunei, assicura la conservazione della bellezza naturale del luogo e permette ai visitatori di godere di un’esperienza serena e non affollata.

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Il Sindaco di Baunei: Un Riconoscimento Mondiale

Il sindaco di Baunei, Stefano Monni, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento ricevuto da Cala Mariolu, sottolineando l’importanza delle politiche di tutela ambientale adottate negli ultimi anni. «Questo prestigioso riconoscimento porta Baunei e le nostre spiagge alla ribalta mondiale», ha dichiarato Monni. Ha inoltre invitato i turisti a esplorare non solo le spiagge, ma anche l’entroterra sardo, per godere appieno delle meraviglie naturali della regione.

Altre Spiagge della Sardegna nella Top 50

Oltre a Cala Mariolu, la Sardegna vanta altre spiagge nella classifica delle migliori 50 al mondo, tra cui Cala Goloritzè (19esima posizione), Capriccioli (15esima posizione), Cala Coticcio (41esima posizione) e La Pelosa di Stintino (49esima posizione). Queste spiagge rappresentano il meglio delle coste sarde, confermando la Sardegna come una delle destinazioni più ambite per gli amanti del mare e della natura.

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INFO ESCURSIONE A ISPULIGIDENIE

Escursione dall’Altopiano di Golgo a Ispuligidenie (Cala Mariolu)

  • 📏 Distanza: 6 km
  • ⏳ Tempo di percorrenza: 2h 45'
  • 💪 Grado di difficoltà: EE (escursionisti esperti)
  • ⛰️ Dislivello: 100 m in salita, 560 m in discesa
  • 📍 Segnaletica: ⚠️ Non sempre presente, prestare molta attenzione alla descrizione dell’itinerario.
  • ℹ️ Info: Possibilità di rientro in barca previa prenotazione 🚤

Punto di partenza: Località Piredda nell’Altopiano di Golgo, Baunei

Descrizione

Da Baunei prendiamo la strada che ci consente di raggiungere l’altopiano di Golgo (svolta a destra dopo la Chiesa di San Nicola seguendo le indicazioni per San Pietro – Golgo) e con una serie di tornanti raggiungiamo prima il Supramonte e poi in discesa dopo 8 chilometri arriviamo alla Chiesetta di San Pietro, ma prima di raggiungerla lasciamo la strada asfaltata e proseguiamo su strada sterrata svoltando a destra (indicazioni per Cala Sisine).

Dopo circa 1,5 chilometri in prossimità del Nuraghe Orgoduri svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Ispuligidenie (cartello in legno) e proseguiamo ancora per qualche centinaio di metri su strada sempre più accidentata sino a raggiungere un ovile con spiazzo sulla destra. Lasciamo quì l’auto e proseguiamo a piedi in direzione Nord (con un fuoristrada potremmo spingergi oltre sino al successivo spiazzo). Dopo 15 minuti di camminata raggiungiamo la località indicata sulle carte come Piredda, un ampio spiazzo sterrato: sulla sinistra vediamo il Bacu Mudaloru con il suo sbocco verso il mare mentre a NE la cresta di Serra Lattone, il nostro prossimo obiettivo.

Prendiamo il sentierino sulla destra, proseguiamo per circa 5 minuti e poi abbandoniamo il sentiero per imboccarne un altro sulla destra (a sinistra è presente un grosso leccio mentre una pietra bianca sulla destra indica la svolta, siamo a quota 410). Incontriamo una costruzione che funge da raccolta dell’acqua piovana ed abbeveratorio e proseguiamo oltre salendo sul fianco della collina sempre in direzione NE. Il sentiero diventa sempre più ripido ed incontriamo prima dei segni rossi che indicano la deviazione per Bacu Boladina (punto di passaggio del “Selvaggio Blu”) e a questo punto pieghiamo a sinistra, saliamo sempre di più sino a raggiungere dei vecchi ovili obbandonati, sono i Cuiles de S’Arcu ‘e su Tasaru.

Superiamo gli ovili passando tra la prima e la seconda capanna in direzione Nord (530 slm) e raggiungiamo su leggera pendenza la quota di 560 m.  sul fianco di Serra ‘ e Lattone la cui quota massima è 588 m.  Il sentiero è sempre ben visibile e tracciato, anche grazie all’opera di alcuni volontari che hanno reso il passaggio più agevole e facilmente percorribile. Percorriamo qualche centinaio di metri ed il sentiero inizia a scendere. A questo punto il panorama ci regala spettacolari scorci sul falciforme Golfo di Orosei.

Troviamo il primo “Scalone” realizzato in ginepro, superato il quale raggiungiamo una pietraia e vediamo davanti a noi uno spettacolare arco di roccia scavato nella parete; sulla sua sinistra passiamo una porticina in legno e con secondo “scalone” (iscal’ e fustes) superiamo un piccolo dislivello di circa 10 metri.

Proseguiamo senza indugi in discesa e superiamo un terzo salto sempre grazie all’aiuto degli scaloni di ginepro. Il sentiero adesso necessita di maggiore cautela a causa della presenza di piccoli saltini facilmente superabili però grazie alle recenti protezioni sistemate nei punti più insidiosi. In breve entriamo nel fitto bosco di lecci e seguiamo l’antico sentiero dei carbonai zigzagando tra le piante. Ormai vediamo il blu del mare tra le foglie… ma siamo ancora davanti ad un bivio: sulla destra il sentiero prosegue per raggiungere la Spiaggia dei Gabbiani ma noi prendiamo la traccia evidente sulla sinistra e arriviamo in breve su un leggero pianoro dove si trova un antico forno realizzato dai carbonai nel secolo scorso.

Un’ultima comoda scala in legno ci consente di superare l’ultimo dislivello sugli scogli per arrivare finalmente sulla spiaggia di minuscoli e candidi sassolini… piccoli come delle piccole pulci di neve: Ispuligi de Nie!

Cala Mariolu è un autentico gioiello della Sardegna, riconosciuto a livello internazionale per la sua bellezza mozzafiato e la sua unicità. Pianifica la tua visita a Cala Mariolu, scopri come arrivare e consulta una mappa dettagliata per vivere un’esperienza indimenticabile in una delle spiagge più belle del mondo.

Visita Cala Mariolu e lasciati incantare dalla sua bellezza senza tempo. Pianifica ora la tua prossima avventura in Sardegna!

INFO
+39 349 5462583
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