I Ratapignata tornano con Marragau, un potente singolo e videoclip girato al Teatro Massimo di Cagliari. Un inno poetico alla migrazione, tra reggae e soul.
Ratapignata – Marragau: il nuovo singolo è un volo tra Mediterraneo e resistenza
I Ratapignata tornano a far sentire la loro voce con Marragau, il nuovo singolo accompagnato da un videoclip carico di significati simbolici, politici e poetici. Girato al Teatro Massimo di Cagliari e prodotto da Eja Tv e S’ardmusic, il video è firmato alla regia da Tore Cubeddu e Paolo Carboni, con la partecipazione di numerosi artisti che si uniscono alla band in una coinvolgente “invasione” finale.
Un suono tra soul e reggae con la firma di Michele Palmas
La produzione artistica di Michele Palmas dona a Marragau un’anima sonora profonda, che mescola sapientemente sonorità soul con le radici reggae della band. Una fusione che rappresenta il marchio di fabbrica dei Ratapignata, da sempre impegnati in una ricerca musicale che è anche espressione culturale e politica.
Marragau: un simbolo di migrazione, resistenza e identità
Il termine Marragau è il nome sardo del gruccione, un uccello migratore dai colori sgargianti che ogni anno attraversa il Mediterraneo tra l’Africa e l’Europa. Una metafora potente delle tensioni contemporanee: lingue che si perdono, territori svenduti, identità che si dissolvono in una modernità sempre più omologata. Il Mediterraneo, in questa visione, diventa crocevia di tragedie e speranze.
Un brano nato per raccontare “come stanno le cose”
Marragau è un grido poetico, un canto d’identità e di resistenza. È il volo di chi parte, di chi cerca un orizzonte, di chi prova a restare fedele alla propria storia anche quando tutto sembra spingerlo via. Il testo nasce dall’urgenza di salire su un palco e raccontare la realtà, tra ironia, consapevolezza e lotta. Come recita il testo: “si nci bogant de innoi”, non c’è più tempo da perdere.
Artisti coinvolti nel videoclip
Hanno partecipato al video: Valentina Puddu, Michela Laconi, Sara Perra, Valeria Sassu, Elio Arthemalle, Renzo Cugis, Tore Cubeddu, Stefania Secci Rosa, Arrogalla, Andrea Andrillo, Alberto Sanna.
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Crediti di produzione
- Regia: Tore Cubeddu e Paolo Carboni
- Produzione artistica e suono: Michele Palmas
- Montaggio e post-produzione: Antonio Deidda
- Light design: Stefano Delitala
- Assistente: Martina Wilma Atzori
- Operatori di ripresa: Nicola Anardu, Paolo Carboni, Antonio Deidda